Il divano è una parte di arredamento fondamentale all’interno di una zona living, nonché uni degli accessori più utilizzati per i momenti di relax. Per questo, è importante utilizzare dei buoni copridivano affinché il mobile possa durare più a lungo possibile senza rovinarsi o risentire troppo dello scorrere del tempo. Allo stesso tempo, se il divano risulta rovinato, un buon copridivano può risolvere immediatamente il problema senza la necessità di cambiare il mobile. Se i copridivani acquistabili nei negozi possono apparire talvolta troppo costosi, è sempre possibile procedere realizzando un copridivano fai da te con pochi e semplici strumenti senza spendere una fortuna.
Indice
Realizzare un copridivano con ago e filo
Ecco una soluzione per tutte le persone pratiche di ago e filo che sono in grado di confezionare prodotti di questo tipo autonomamente.
Prendere le misure
La prima cosa da fare è prendere le misure del proprio divano, tenendo conto che per la realizzazione del copridivano serviranno tre pezzi rettangolari di stoffa. Per la prima misurazione, riguardante il rettangolo più grande, occorre misurare la lunghezza del divano e la larghezza di schienale e seduta in una sola volta. Partendo dunque dal retro del divano in basso, fino alla parte davanti della seduta che arriva a terra.
Per gli altri due rettangoli che servono per i braccioli, bisogna invece prendere le misure di lunghezza e larghezza degli stessi braccioli del divano, partendo da terra fino al punto in cui i braccioli si uniscono alla seduta. Una raccomandazione importante è quella di abbondare sempre un po’ con i centimetri, lasciando sempre almeno 10 cm di agio in più per ogni lato.
Scegliere la stoffa
Ovviamente in tutto questo è poi fondamentale scegliere il tipo di stoffa più adatto. In merito a colori e fantasie questo è ovviamente a libera scelta, mentre per ciò che riguarda il materiale è possibile sceglierlo in base alle proprie esigenze. Anche in un semplice mercato è possibile trovare scampoli di stoffa di ogni genere a poco prezzo, mentre rivolgendosi a negozi specializzati questi potrebbero costare un po’ di più. Ad ogni modo, per un copridivano adatto a tutte le stagioni è preferibile optare per il cotone grezzo, la canapa, il lino, o altri tessuti naturali. Ma nessuno vieta l’utilizzo anche di stoffe sintetiche.
Cucire il copridivano
Ora non rimane perciò che cucire tutti i pezzi mettendosi al lavoro con ago e filo, oppure una pratica macchina da cucire, e poi una certa dose di buona volontà. Tagliati i pezzi di stoffa delle giuste dimensioni bisogna semplicemente cucirne gli orli, e utilizzare eventuale stoffa avanzata per realizzare delle strisce da cucire agli angoli dei rettangoli per legarli tra loro una volta sistemati sul divano.
Se invece di legare il copridivano si preferisce inserire degli elastici, occorre procurarsi due elastici di dimensioni proporzionali alla lunghezza della seduta e dei braccioli, ovvero di qualche centimetro in meno (ad esempio, per 150 cm di lunghezza può bastare un elastico di 120 cm). Dopo aver fatto l’orlo alla stoffa è dunque possibile cucire gli elastici sia per le parti dei braccioli che quelle dello schienale.
Realizzare un copridivano con ritagli di stoffa
Un altro metodo per realizzare un copridivano senza spendere cifre esose è riutilizzare pezzi di stoffa che non ci servono. A tutti capita di avere in casa pezzi di stoffa avanzati da diverse lavorazioni oppure ricavati da indumenti che non utilizziamo più. Questi rimasugli possono dunque essere cuciti anche in maniera abbastanza semplice e grossolana tra loro, fino a formare un pezzo di stoffa molto più grande da utilizzare come copridivano.
Alla fine è possibile ottenere un copridivano assolutamente unico e originale, in stile patchwork e di sicuro molto colorato. È fondamentale che l’unione delle diverse stoffe venga fatta con un filo spesso e resistente, e che alla fine si riesca a formare un rettangolo grande almeno quanto la seduta del divano da coprire.
Riciclare vecchie lenzuola per fare un copridivano
L’ultima alternativa assolutamente low cost, è riutilizzare delle vecchie lenzuola che non si utilizzano più per coprire il proprio divano. Tutti abbiamo nell’armadio delle vecchie lenzuola, magari prima bianche e ora ingiallite, che non vogliamo più utilizzare per il loro scopo originale. A questo punto è dunque possibile utilizzarle così come sono per coprire il divano oppure tingerle a proprio piacimento.
È possibile utilizzare tinte da lavatrice per un colore uniforme, oppure realizzare a mano o in lavatrice un effetto tie-dye, multicolore o monocolore, legando le lenzuola con molti elastici in diversi punti. Alla fine ciò che si ottiene è un copridivano davvero molto originale, efficiente e con una spesa veramente minima.
In questo modo è anche possibile decidere di cambiare il copridivano più spesso del solito seguendo magari il passare delle stagioni; ricordando che sarebbe sempre meglio avere a portata di mano almeno due copridivano per potergli dare il cambio e lavarli e igienizzarli accuratamente ogni volta che lo si ritiene necessario.